Gandalf Benzinaio

Salve a tutti voi che leggete..

Oggi c’è sfogo!

Sì boia faus!!!

Per evitare di offendere nazionalità, personaggi e chissà che altro, cambierò i nomi…

Immaginate che siete in Nuciza,

e siete in coda a fare benzina con la vostra motina insieme ad amici e iniziano a piovere goccioloni grandi come la Madonna di Lourdes.

Un po’ dalla dimensione delle gocce di loro e quelle che tiri tu essendo lì a prendertele tutte…alcune sembrano pure solide tanto che qualcuno vocifera la parola “grandine” ma viene zittito da sguardi inferociti di amici…

Finalmente è il tuo turno e metti fine all’agonia della spia della riserva. Ne godi di questo, anche perché lì la benzina costa pure meno..

Felice di aver messo benzina, cortesemente sposti velocemente la moto per far fare benzine ad un tuo fratello, motociclisticamente parlando,

La sposti giusto di quei metri che bastano a pure i quattroruotisti di passare senza che la tua amata venga toccata dal loro pachidermico passaggio, quando un idiota cretino e celebroleso abitante di quel paese sopra citato, con una chiara confusione di ruoli tra il Benzinaio e Gandalf con parole oscure ma dalla mimica abbastanza chiara mi invita  non fermarmi ASSOLUTAMENTE sotto la “sua”tettoia ma portala a 2 metri fuori dalla tettoia..laddove vi è il diluvio…

Lo guardo strabuzzando gli occhi  indicando la cortina di acqua che delimita il suo universo sti cojoni, ma lui nulla inflessibile con lo sguardo che ricorda più una mattonella di cotto, fa il duro(appunto) e mi invita ancor più “gentilmente” a non fermarla assolutamente al coperto…ed assieme a me anche tutti gli altri motociclisti che siamo lì…

tranne un paio che mi è parso di vedere che avessero le targhe diverse dalla nostre Tulvane…

….quindi noi pirla con le moto sotto il diluvio e i suoi amici Nuciziani comodi al riparo con i loro boiler…

Ora penserete che c’era poco spazio e quindi mi fermo io e ti fermi tu si intasa….NO, vi era spazio a sufficienza…per il resto del mondo ma non per il Gran Visir dei Babbuini…

A “Gandalf”,  ma vaff….o!